venerdì 19 gennaio 2018

Esercizio di consapevolezza


Prendete un frutto, un’arancia ad esempio, sbucciatela osservando le vostre mani che pezzo dopo pezzo compiono questo gesto.
Apritela sentendo eventuali gocce di succo cadere sulle vostre mani, fate caso se sono calde o fredde, ascoltate l’effetto che fa sulla vostra pelle.
Prendete il primo spicchio e mettetelo in bocca (e poi quelli successivi)
Mentre masticate oltre naturalmente a prestare attenzione al sapore (è dolce o aspra?) pensate a tutte le cose o persone che hanno contribuito a far si che voi possiate mangiare questa arancia.
La terra, dalla quale è emerso l’albero (magari immaginate il luogo preciso)
La pioggia, che ha permesso all’albero di crescere e in seguito produrre quella arancia (immaginatela ancora  sull’albero)
Il sole, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile
La persona che l’ha raccolta (immaginate la vostra arancia nelle mani di questa persona, magari stanca e affaticata)
Il trasportatore che ha portato la vostra arancia nel luogo di raccolta
Il mediatore che l’ha acquistata e il contadino che l’ha venduta
Il trasportatore che l’ha consegnata al mercato o al supermercato
La persona al mercato che ve l’ha venduta o la cassiera al supermercato che vi ha fatto pagare il frutto.
Ebbene, tutte queste persone hanno una loro vita e hanno impiegato alcuni istanti di questa preziosa vita affinchè voi possiate mangiare oggi questa arancia.
Non mangiate quindi questa arancia guardando la televisione o leggendo un libro, fatelo pensando a tutto questo e ringraziando queste persone le quali, ognuno per la sua parte, ha lavorato per placare la vostra fame e nutrire il vostro corpo.
Vista così l’arancia avrà tutto un altro sapore, non la sprecherete, avrete vissuto il momento presente e non avrete bisogno di mangiarne più di quante realmente ve ne servano, preservando così la vostra salute (mangiare più del necessario è  dannoso) e lascerete cibo a chi ne ha bisogno.
Il cibo non è semplicemente qualcosa da mettere nello stomaco, come la vita non è semplicemente un susseguirsi di minuti vissuti senza consapevolezza ma molto di più.
Decidere di non perdere più nessuno di questi istanti è decidere di essere liberi.
Fatelo. 

p.s.: ovviamente questo esercizio può essere, anzi andrebbe ripetuto, con ogni tipo di cibo e in ogni momento della vostra giornata anzi...provate a farlo :)