domenica 2 aprile 2017

Vinci lo stress, semplice esercizio


Siamo tutti convinti che lo stress sia un'inevitabile conseguenza della vita moderna: corriamo tutto il giorno, abbiamo mille impegni, viviamo in luoghi frenetici, come potremmo non essere sotto stress? 
Questa convinzione finisce per rassicurarci; lo stress non è colpa nostra. Davvero le cose stanno così? Davvero lo stress è inevitabile? Provarlo forse si, neutralizzarlo certamente no.
Guardiamo un fiore che sboccia o un frutto che matura sul ramo: non percepiamo nessuna sensazione di fatica, tanto meno di stress. La natura non compete con nulla, semplicemente fa quello che va fatto, senza dover dimostrare nulla a nessuno.
Così funziona la natura, così dovremmo funzionare anche noi che ne facciamo parte anche se spesso lo dimentichiamo. Eppure, se chiediamo a qualcuno "Come stai?", la risposta più frequente è: «non bene, sono stressato".
Ad esempio, prima di uscire di casa normalmente abbiamo la nostra routine; ci accertiamo di avere tutto "l'occorrente" nella nostra borsa. Chiavi, soldi, documenti e poi, a seconda del nostro concetto di "ciò che serve", cellulare, rossetto, fazzoletto e quant'altro, perché "non si sa mai". L'importante è non farsi trovare sprovvisti di tutto il necessario. Ma il corredo quotidiano con cui ci muoviamo, se da un lato ci fa da guscio protettivo , dall'altro è un fardello inutile di cui inconsapevolmente ci carichiamo. Possedere qualcosa ci obbliga allo sforzo di mantenerlo: in chiave simbolica, vivere con poco diventa allora una premessa di benessere.
Proviamo allora un piccolo esercizio:
Oggi, contravvenendo alle tue abitudini, esci di casa con 10 o 20 euro e vivi con quelli. Dieci o venti euro, niente di più: oggi possiedi solo quello. Magari per ogni eventualità porta il cellulare ma tienilo rigorosamente spento.
Ti accorgerai presto che lo stress iniziale di sentire limitate le tue possibilità di acquisto e non solo, col passare delle ore lascerà spazio a una sensazione di leggerezza e di profonda libertà. Allargala dentro di te fino a immaginare di perdere tutto che hai e che sei: la casa dove vivi, l'auto che guidi, il lavoro... Anche in questo caso il disorientamento che ti procura questo pensiero sarà sostituito da uno stato di libertà che ti farà sentire giovane, svincolato, non condizionato. Focalizza l'attenzione su queste sensazioni e vedrai che "essere di meno" in realtà ti fa essere "molto di più."
Perderai alcune inutili dipendenze ma troverai molto di più, te stesso.
"Possedere" tutto non è sinonimo di felicità, scoprilo e libera la tua vita.

(pezzo liberamente tratto da Riza Psicosomatica)